Tuesday, May 3, 2011

Riflessioni sulla storia del contesto e sulla forma


Immagine dell'antico
porto fluviale
Nella zona interessata dal nostro progetto era anticamente localizzato il più importante distretto produttivo della città di Bologna. L’area a nord di via Azzo Gardino contiene infatti le ultime testimonianze del porto fluviale urbano di Bologna, attivo dal 1548 al 1934. Il porto era localizzato nel punto in cui i canali derivati dal Reno (canale Cavaticcio) uscivano dalle mura urbane, per poi andare a formare il canale Navile. Dei diversi edifici che caratterizzavano l’area si è conservato solamente il più recente, quello noto come “Salara” grande magazzino del sale e granaio edificato a partire dal 1783.
Il sistema dei canali di Bologna
Il canale Cavaticcio fa parte dell'ampio sistema di canali artificiali che interessa Bologna, oggi quasi interamente tombali. Per Bologna la costruzione dei canali ebbe importanza vitale perché consentì il sorgere di fabbriche, tessitoi, mulini che diedero vita alla grande stagione economica della città e ai suoi rapporti mercantili con le campagne e con le città del nord. 
Questa complessa rete infatti forniva energia idraulica alle attività produttive ed era collegata al sistema di vie di navigazione e di commercio esterne alla città, oltre a costituire un rifornimento idrico ed essere il sistema che veicolava la rete fognaria.

Le modalità di trasporto delle merci sono radicalmente mutate negli anni. Nel corso degli anni '60 ci si rese conto di quanto potesse essere vantaggioso il poter spostare direttamente il contenitore delle merci piuttosto che le merci prese singolarmente. Nacque così il container: date le sue dimensioni standard in tutto il mondo e la sua capacità di essere trasportato in treno, camion e nave esso ha rivoluzionato il sistema dei trasporti, facilitando lo scambio intermodale.
Caricamento di container su una nave 
I container hanno la forma di prismi a base rettangolare e sono quindi assimilabili ai regoli che abbiamo preso come forma base per le nostre sperimentazioni morfologiche. Il sistema con cui essi vengono stoccati sulle imbarcazioni, ovvero la sovrapposizione,  è stato poi uno dei primi criteri di trasformazione che abbiamo operato. 
Considerata la zona dove si svilupperà il nostro progetto può andare a creare un parallelo diretto fra le antiche e le moderne tecniche di trasporto delle merci, ad esempio richiamando formalmente l'immagine di numerosi container ammassati su di un molo portuale.


-ENG VERSION-

CONSIDERATIONS ON THE SETTING HISTORY AND THE FORM


The northern part of Via Azzo Gardino contains the last vestiges of the river port of Bologna, active from 1548 to 1934. The port was located at the point where the canals deriving from the river Reno (Cavaticcio canal) came out of the city walls forming the canal Navile. Of the several buildings that characterized the area only the most recent has been preserved, known as the "Salara", a great salt warehouse and granary built since 1783.

The Cavaticcio canal is part of the wide system of Bologna canals, now almost entirely tombed. 
The construction of canals had a vital importance because it allowed the rise of factories snd mills that gave birth to the period of great economy for the city and its commercial relationships with the countryside and the cities of the north.
This complex network provided water power for productive activities, it was connected to the system of waterways, it was a water supply system and it also was a part of the sewers.
Freight transport has radically changed over the years. During the '60s, it became clear how convenient would be moving the containers rather than moving the goods individually. Thus the container was born : due to its standard size and its ability to be transported by train, truck and ship it has revolutionized the transportation system, facilitating the interchange.
The containers are shaped like rectangular prisms and are therefore similar to the shape that we have taken as the basic form for our morphological experiments. The system with which they are stored on vessels (overlapping) was one of the first criteria of transformation we have worked on.
Our project area allows us to make a direct parallel between the ancient and the modern techniques of transporting goods, invoking for example the image of several containers stacked on a dock.